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Apnee del sonno
Apnea Ostruttiva del Sonno: Cos’è?
L’apnea ostruttiva del sonno è una condizione medica caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione (totale o parziale) delle vie aeree superiori. È nota anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), ovvero “sindrome delle apnee ostruttive nel sonno”.
Livelli della Patologia
APNEA:
si ha apnea quando l’interruzione del respiro dura tra i 10 secondi e i 3 minuti
IPOPNEA:
si ha ipopnea quando si ha una riduzione parziale del respiro
RERA:
si ha il RERA (Respiratory Effort Related Arousal) quando c’è limitazione della respirazione con progressivo aumento dello sforzo respiratorio seguito da un repentino blocco
Cause della patologia
Le cause possono essere molteplici, ma alcune condizioni potrebbero favorire l’insorgenza della malattia, come:
- Obesità/sovrappeso
- Ostruzione delle vie aeree superiori (naso, bocca, gola)
- Abuso di bevande alcoliche prima di andare a dormire
- Assunzione di sonniferi
Sintomi
Chi soffre di apnee ostruttive del sonno russa in modo molto evidente fin dalle prime fasi di sonno. I sintomi correlati a questo disturbo a questo disturbo sono vari:
Sudorazioni notturne
Difficoltà a concentrarsi
Colpi di sonno
Impotenza
Eccessiva sonnolenza diurna
Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
Necessità di minzione notturna
Cefalea e/o bocca asciutta al risveglio
Come prevenirne l’insorgenza
Diagnosi
La diagnosi, inizialmente, si basa sintomi riferiti dal partner e dal paziente stesso. Il medico, in caso di sospetto, può sottoporre il soggetto a misurazioni strumentali di vari parametri attraverso:
- La polisonnografia, che consiste nella misurazione, durante alcune ore di sonno notturno, del flusso aereo, del livello di ossigeno nel sangue, della frequenza cardiaca, della mobilità respiratoria toracica e addominale e della postura adottata durante il sonno.
- La poligrafia respiratoria, un esame che consiste nel monitoraggio dei principali segnali cardio-respiratori durante il sonno.
Possono anche essere prescritti altri esami:
- elettroencefalogramma (per esaminare l’attività elettrica del cervello).
- elettromiografia degli arti (per esaminare l’attività muscolare).
Trattamento
Ai pazienti che soffrono di apnee notturne viene consigliato, tra le molte cose, di: perdere peso in caso di obesità o se sono sovrappeso, evitare sonniferi e alcolici, trattare eventuali disturbi presenti a carico delle vie aeree superiori, dormire su di un fianco.
I trattamenti farmacologici sono volti sia a contrastare i sintomi che a correggere le cause del disturbo. In generale la terapia prevede:
- l’uso del Cpap (Continuous positive air way pressure): è una maschera che si applica su naso e bocca e che forza il passaggio dell’aria, facilitando il respiro.
- l’impiego della terapia chirurgia: può consistere nella correzione del setto nasale deviato o nell’asportazione delle tonsille ipertrofiche, a seconda del livello e del tipo di ostruzione riscontrato nelle vie aeree superiori.